Una posizione che alimenta le polemiche
Ciò che alimenta ulteriormente le critiche è l'approccio molto assertivo di Cheryl Prudham. Quando le viene chiesto se si sente in colpa, risponde senza mezzi termini:
"I miei figli sono stati creati per questo scopo, perché non dovrei poterne beneficiare anch'io?"
Un'affermazione divisiva, persino scandalosa. Perché, al di là delle cifre, è un'intera concezione del ruolo genitoriale e del principio di solidarietà nazionale a essere messa in discussione.
Un caso che rivela un disagio più profondo
In realtà, questo caso illustra perfettamente le tensioni ricorrenti che circondano l'assistenza sociale, in Francia come altrove:
A cosa dovrebbe servire?
In che misura può essere utilizzata liberamente?
E come possiamo garantire che sia percepita come un sostegno legittimo, e non come un'ingiustizia, dagli altri cittadini? Dietro questa cifra sconvolgente, si apre un dibattito più ampio: quello sul significato che diamo all'aiuto reciproco e alla giustizia sociale nelle nostre società moderne.
